In seduta congiunta delle commissioni 1 e 2, ho illustrato la proposta di legge regionale di cui sono primo firmatario che estende le agevolazioni fiscali IRAP già previste dalla LRT 45/2012 per i soggetti che intendano investire in cultura in Toscana.
Mi riferisco al sostegno ad attività culturali e al finanziamento del recupero, della valorizzazione e della tutela di beni culturali, di progetti di qualificazione del paesaggio.
Le agevolazioni, nella forma di credito di imposta IRAP, ammontano al 20% della somma erogata sui progetti agevolati dall’Art Bonus nazionale (cumulabile con il 65% IRES o IRPEF), mentre vengono raddoppiate al 40% sui progetti di carattere regionale.
Le risorse regionali complessive ammontano a 1 milione di euro.
L’idea è privilegiare i progetti a carattere sovracomunale o quelli comunque di valenza strategica territoriale. A chi ha chiesto perché mobilitare risorse private verso i beni culturali e il paesaggio ho risposto “in un tempo di risorse pubbliche sempre più scarse meglio incentivare gli investimenti in cultura che nella speculazione finanziaria”
Il testo modifica la legge numero 45 ampliandone la potenzialità e creando così una perfetta sinergia con la misura nazionale dell’Art bonus, operativa da fine 2014, che prevede agevolazioni fiscali al 65% per mecenati che sostengono progetti presentati da enti pubblici quali interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali o interventi di sostegno a istituti e luoghi della cultura.
Ribadendo la strategicità degli obiettivi perseguiti sia dalla legge regionale 45 che dalla misura nazionale intendiamo favorire le erogazioni liberali sui progetti toscani, moltiplicando gli incentivi per chi investe in cultura e paesaggio e ampliando, così, quantità e qualità dei progetti presentati. La Toscana è tra le regioni più ricche di beni culturali e paesaggistici, ma come la maggior parte degli enti pubblici non è più in grado di sostenere con continuità gli interventi di manutenzione, tutela e valorizzazione che questi richiedono. La nostra proposta di legge ha come obiettivo quello di favorire gli investimenti in progetti culturali o di valorizzazione del paesaggio rendendo sempre di più tutti, cittadini ed imprese, protagonisti della gestione del patrimonio e del conseguente sviluppo del territorio. Vogliamo premiare l’approccio strategico della cooperazione istituzionale dando priorità ai progetti di rilevanza regionale presentati da reti di Comuni e abbiamo scelto di includere tra i possibili beneficiari degli sgravi anche soggetti quali banche, fondazioni bancarie e assicurazioni cercando di mobilitare risorse là dove sono disponibili.
I Comuni oggi si trovano in grande difficoltà nella gestione del patrimonio pubblico, così infrastrutture, costruzioni storiche, luoghi di cultura a volte rischiano di diventare inagibili o non fruibili dai cittadini. Con questa proposta di legge intendiamo mettere in sinergia gli strumenti di incentivazione statali e regionali, rispondendo così alle esigenze delle amministrazioni pubbliche che potranno contare sull’aiuto di enti privati e cittadini nella manutenzione e gestione dei beni pubblici ma, in generale, alle esigenze di tutta la popolazione. Il milione di euro confermato quale tetto massimo per gli sgravi è, dunque, un investimento perché ne moltiplicherà il gettito in modo significativo.
Scegliere di investire per la valorizzazione del patrimonio vuol dire scegliere di investire sul proprio futuro, perché se tuteliamo o riportiamo al loro splendore le ricchezze che caratterizzano la nostra regione renderà la Toscana più forte e attraente e aprirà nuove vie di sviluppo”.
Cosa prevede la proposta di legge:
– sui progetti di interesse regionale inseriti su Art bonus le imprese con sede in Toscana possono beneficiare di un ulteriore sgravio Irap del 20% sulle erogazioni liberali effettuate che si somma al 65% previsto dalla misura nazionale
– si mantiene la possibilità dei privati di presentare dei progetti in Toscana e si agevola su questa tipologia di progetti la raccolta dei fondi con: aumento al 40% degli sgravi Irap concessi ai mecenati con sede in Toscana e si estende la possibilità di ottenere i benefici fiscali anche a fondazioni bancarie e a società di assicurazioni
– nella fase iniziale sarà confermato il tetto massimo di 1milione di euro come possibile sgravio Irap concesso complessivamente ai mecenati.
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